Cipro: un’isola inaspettata

Cipro: un’isola inaspettata

CyprusIl nostro viaggio a Cipro, in un breve diario (con alcune annotazioni culinarie)

Una brevissima settimana studiata per regalarci, durante una piovosa primavera ligure, una vacanza estiva con sole caldo e mare tiepido. A metà maggio, da domenica 12 abbiamo cosi prenotato un volo Ryanair, con partenza alle ore 16.00 dall’aeroporto di Bergamo e destinazione Cipro Est.

Domenica

La nostra vacanza ha inizio nonappena lasciamo la macchina presso il Low cost parking Orio al Serio. Il parcheggio offre un servizio veloce e vettura custodita all’interno di un grande capannone nonostante la prenotazione (e il pagamento) per il posto all’aperto. In breve siamo all’aeroporto, rapida la consegna fai da te dei bagagli, veloci i controlli di sicurezza. Ancora una volta la partenza da Bergamo si rivela rapida e meglio organizzata rispetto alla disorganizzazione della Malpensa.

ciproOre 20.20: è buio quando atterriamo in orario, aeroporto di Paphos. Per prima cosa, ad attenderci c’è la Subaru xv 4×4 prenotata tramite Pentaras rental. La scelta, guidata dalle recensioni recuperate in rete, sembra ottima. La vettura che ci assegnano ha due anni di vita, un buon livello di manutenzione e un’ottima dotazione di accessori. Una sorpresa é il colore: un verde ramarro metallizzato che incontra solo i gusti di Anto…

Fortunatamente partiamo bene! Le strade ci sembrano grandi e ben tenute, la guida a sinistra all’inglese di Cipro ci lascia un po’ in tensione ma, dopo i km percorsi in Sudafrica, si fa..

Ci dirigiamo cosi verso Paragia Anna, la zona nord est di Cipro alla ricerca del nostro appartamento. Per effettuare il check in abbiamo con noi il codice della cassetta di sicurezza che custodisce le chiavi di casa.

Troviamo ad attenderci un appartamento perfetto, nel complesso Irini Garden (che sulle mappe di Google risulta chiuso, affittato tramite un privato sul portale homeaway.co.uk). La casetta è disposta su tre livelli con giardino privato, patio esterno e grande terrazza in cima alla torretta con idromassaggio protetto dagli sguardi esterni. Il complesso è circondato da un verdeggiante e fiorito giardino con grande piscina in comune.

Consiglio taverna:

Corriamo a cena in quanto ormai si è fatto tardi e abbiamo paura di non trovare più nulla di aperto. Percorriamo solo pochi chilometri sulla collina dietro casa, su Google maps abbiamo visto che ci sono diversi locali.  A Peiya optiamo per l’Old cinema tavern.

Siamo gli ultimi avventori della serata che, a giudicare dai tavoli imbanditi, deve essere stata movimentata. Chiediamo se è ancora possibile cenare, veniamo accolti con un sorriso. Ci propongono Giros di maiale e Lamb chops.. Per noi é un menù perfetto! Le portate vengono accompagnate da patate fritte, humus, tzaziki e insalata cipriota (pomodoro, insalata, feta, cipolle, olive). L’atmosfera è quella tipica delle taverne, la musica pure… Finalmente siamo in vacanza, una nuova isola da esplorare!

Lunedì

Sveglia tardi stamattina, colazione con tutto quello che la cucina rifornita ci offre (biscotti, pane, succo e uova), compreso caffè della mia solita caffettiera gira mondo. Poi partenza per un tour di esplorazione di Paphos e spesa per i prossimi giorni.

Abbiamo quindi in programma di raggiungere la spiaggia di Lara nella penisola d Akamas. La Penisola è un territorio aspro all’ esterno lembo nord Est dell’Isola. E’ un’area protetta, e selvaggia, priva di strade asfaltate, e inaccessibile la notte perché le tartarughe sulle spiagge deserte vi depongono le uova. Il mare è splendido e caldo,

Anni addietro, sulla riva, avrei raccolto conchiglie, oggi purtroppo, torno a casa con un grande sacchetto di plastica colmo dei rifiuti recuperati nel nostro povero mare! che tristezza!

Nel frattempo acquistiamo da un fornaio la prima Spanakopita, la classica torta salata della tradizione greca ripiena di feta, spinaci e sapori che ci terrà compagnia per tutta la vacanza. Quindi cenetta in casa godendoci il pergolato e il bel giardino al fresco. Qui siamo davvero in estate già a maggio, a casa ad Arenzano, sta sera fa freddo e piove. 

Martedì

Trascorriamo la mattinata in spiaggia con spuntino a base di frutta fresca locale: fragole e banane qui sono a km zero e davvero ottime, vendute dalle bancarelle sulla strada.

Per guardare il tramonto,   scegliamo il meraviglioso parco archeologico di Paphos, tra i resti dell’antica città, risalente al IV secolo a.C, durante il regno dei Tolomei. Di notevole bellezza sono le quattro ville romane di Dioniso, Aion, Orfeo e Teseo, in cui sono splendidamente conservati i meravigliosi mosaici dalle forme geometriche. Anche l’anfiteatro è quasi completamente ancora integro. Per visitare con calma la zona abbiamo impiegato più o meno due ore.

Consiglio taverna:

Concludiamo la giornata assagggiandole famose Mezze di Paphos nel Ristorante Laona, appositamente cercato perché citato nella guida Edt. Devo dire però che l’isola offre sicuramente molto di meglio. La taverna si trova in un vicolo laterale della via principale, con tavolini per strada, ambiente simpatico e cordiale. Il menu con la formula meze permette la scelta di 5 piatti tra quelli proposti con porzioni assaggi. Ottime le polpette di carne, il resto è buono ma non eccezionale; anche per i prezzi nulla di che, un locale un pò troppo dedicato ai turisti per i nostri gusti.

Mercoledì

Prima parte della giornata dedicata all’esplorazione delle colline interne, fino a raggiungere uno dei molti monasteri Ortodossi presenti sull’isola. Il Chrysorrogiatissa Monastery è un luogo appartato e sacro, costruito intorno al 1150 in onore della Vergine Maria del melograno. Proprio lì, davanti  a un luogo così sacro e ricco di storia, riusciamo a comprare…i calamari dal pescivendolo ambulante che ce li confeziona con tanto ghiaccio, pronti da riporre nella nostra borsa frigo per attendere la sera. A questo punto,  ovviamente, decidiamo rimanere in casa per la cena.

ciproGiungiamo quindi a  Poli, per visitare i  bagni di Afrodite. Arrivati in zona però veniamo attratti da una bella spiaggia dimenticata da tutti, situata subito sotto l’unico  ristorante e di fronte ad un grosso scoglio. Ci fermiamo proprio li per trascorrere in totale relax tutto il pomeriggio al sole. Il mare é pulito, faccio snorkeling intorno agli scogli dove incontro una discreta quantità di pesce ed un fondale blu e profondo da togliere il fiato, Quando torniamo indietro, i bagni di Afrodite sono ormai chiusi… pazienza! 

Giovedì

ciproOggi la giornata è  dedicata a Nicosia, la capitale divisa in due da un muro fortificato che separa tristemente il popolo greco da quello turco

Partendo presto al mattino da Peiya,   impieghiamo circa due ore e trenta per raggiungere la città attraverso un’autostrada molto trafficata. La Capitale di Cipro ci accoglie con un caldo pesante, afoso e inaspettato. Lasciamo la macchina in un parcheggio in prossimità del centro e ci dirigiamo attraverso la zona pedonale, verso la frontiera  con la zona turca. Ledra streat, la via principale del commercio, risulta così divisa a metà da un check Point.

Appena passata la frontiera, l’atmosfera cambia e, in un attimo, magicamente, ci troviamo in piena atmosfera turca accompagnati all’eco del muezzin che chiama alla preghiera. Passeggiamo curiosi tra le strette vie, dove i negozi vendono prodotti locali e i soliti marchi contraffatti, fino ad arrivare alla Selimiye Mosque, cuore della città.

Li vicino è stato ristrutturato Buyuk Han, il vecchio caravanserraglio. La struttura Brulica di  turisti che affollano le piccole botteghe artigianali. Essendo formalmente in Turchia la moneta corrente qui è la Lira Turca. Nelle varie attività commerciali sono ben accettati gli euro, ma consiglio di pagare con la carta di credito poiché i venditori applicano sovente un tasso di cambio poco conveniente.

Comunque, bisogna ricordare qualsiasi cosa acquistata nella parte turca costa davvero molto poco rispetto alla zona cipriota. Dunque, Nicosia Turca è consigliata per i piccoli acquisti da portare a casa.

Al bellissimo mercato coperto facciamo così scorta di lokum e datteri.

Le porte delle abitazioni della città hanno una fattura davvero particolare e presentano colori fantastici; io mi diletto a fotografare! (se ti fa piacere, segui il mio profilo Instagram “porte_e_finestre_del_mondo” per vedere alcuni scatti)

Consiglio taverna:

CiproSpuntino da Bibliotheque, un angolo della capitale turca ristrutturato in modo impeccabile, dove tutto è risultato davvero perfetto, dall’atmosfera di designer, al ricco ottimo menu, al servizio giovane e veloce, ai piatti gustosi e ben presentati. Prezzi molto accessibili.

Sul ritorno verso Paphos

Ci fermiamo poi per gustarci il tramonto sulla spiaggia dove la leggenda narra sia nata Afrodite, Petra tou Romiou. Qui il panorama è davvero molto bello, purtroppo la gente è eccessiva già a maggio, figuriamoci in alta stagione.

Pensavamo di farci scappare anche un bagno, ma quando arriviamo in prossimità della riva, il venticello e l’aria fresca, dopo tutto il caldo della giornata, ci fanno desistere. Decidiamo cosi per l’idromassaggio di casa. Quindi, anche sta sera, con piacere optiamo per una tranquilla cenetta casalinga che termina sul tetto dove ci godiamo la luna piena e un buon vino dolce locale.

Venerdì

Dato i chilometri percorsi ieri, oggi ci svegliamo con calma. Torniamo alla nostra destinazione preferita: la desertica penisola di Akamas per un bagno caldo in totale solitudine.

Trascorriamo cosi il tardo pomeriggio visitando le Tombe dei re a Paphos. Il sito archeologico potrebbe essere un luogo fantastico, invece purtroppo, è pressoché abbandonato a se stesso. Infatti non sono presenti cartelli illustrativi né segnaletica adeguata che indichi i percorsi migliori per visionare in modo ottimale tutti gli scavi.

Splendidi i tramonti sul mare e i panorami serali. Entrate poco prima della chiusura e procedete senza fretta, potrete uscire in ogni momento a vostro piacimento, senza nessuna difficoltà, ben oltre l’orario, Godervi il fresco della sera e la bellezza del luogo.

Consiglio taverna:

La 7 St. Georges Tavern di Paphos è  la nostra scelta per la cena dopo aver letto una lista di innumerevoli recensioni positive. La trattoria quindi non prevede menu, ma serve una gran quantità di meze che permettono di assaporare la vera cucina locale. L’atmosfera è rurale ed informale.

Sabato

Per prima tappa, sosta all’antico Monastero di Agios Neophyitos. Proseguiamo poi per ritornare sul lato nord della penisola di Alkamas, alla spiaggia dei bagni di Afrodite,.

cipro

Consiglio taverna: 

To stekky to Panay è l’ultima destinazione culinaria della nostra settimana cipriota. Caratterizzato cioè da un ambiente tradizionale, cordialità, buona scelta di piatti locali freschi e genuini. Gustiamo il tipico formaggio di Cipro, l’ Halloumi fritto, souvlaky accompagnato da ottimo bougur (Pougouri), La cucina vale quindi una gita in campagna, ben lontano dalle tratte più turistiche di Paphos. 

Domenica

In ultimo, in mattinata fatti i bagagli e un pò di spesa per il ritorno, ci concediamo infine a Lara Beach un ultimo bagno di congedo, in tranquillità. La vacanza quindi è ormai al termine, nel pomeriggio, in aeroporto restituiamo la macchina e voliamo in Italia.

ll volo è alle 20.20, atterreremo a Bergamo tardissimo, ci aspetta un lungo e difficile viaggio di ritorno alla normalità, con la voglia di tornare in questo inaspettata isola calda e accogliente.

ho raccolto le informazioni per organizzare il nostro viaggio sul sito ufficiale del Ministero del Turismo Cipriota