Finalmente in giardino il risveglio di primavera

Finalmente in giardino il risveglio di primavera

Finalmente la natura si sveglia, anche in giardino il risveglio di primavera

ed è arrivata finalmente la primavera anche in giardino., ed ecco che poco per volta, inizia il risveglio, prima la mimosa profuma, poi i boccioli di peonia si aprono, quindi tocca ai tulipani, alle gardenie e finalmente anche ai fiori dell’albicocco.

Qui posto alcune immagini scattate mentre poco per volta, gli angoli del giardino si colorano.

Ecco i fiori, i frutti e le piccole sorprese che il giardino anche quest’anno ci ha riservato…..

a migliore di tutte? una gustosa fragola di bosco …e se poi volete alcune ricette per la stagione, qui troverete una freschissima insalata d’orzo, oppure degli ottimi tagliolini alle verdure di stagione!

Siate audaci e non mansueti; siate aperti e non meschini, e fino all’ultima vostra ora, siate la parte migliore di voi stessi.

Kahlil Gibran

 

e infine, vi regalo il tempo per ascoltare e leggere un testo di De André che adoro ….

UN CHIMICO

Solo la morte m’ha portato in collina
un corpo fra i tanti a dar fosforo all’aria
per bivacchi di fuochi che dicono fatui
che non lasciano cenere, non sciolgon la brina.
Solo la morte m’ha portato in collina.

Da chimico un giorno avevo il potere
di sposare gli elementi e di farli reagire,
ma gli uomini mai mi riuscì di capire
perché si combinassero attraverso l’amore.
Affidando ad un gioco la gioia e il dolore.

Guardate il sorriso guardate il colore
come giocan sul viso di chi cerca l’amore:
ma lo stesso sorriso lo stesso colore
dove sono sul viso di chi ha avuto l’amore.
Dove sono sul viso di chi ha avuto l’amore.

È strano andarsene senza soffrire,
senza un voto di donna da dover ricordare.
Ma è fosse diverso il vostro morire
vuoi che uscite all’amore che cedete all’aprile.
Cosa c’è di diverso nel vostro morire.

Primavera non bussa lei entra sicura
come il fumo lei penetra in ogni fessura
ha le labbra di carne i capelli di grano
che paura, che voglia che ti prenda per mano.
Che paura, che voglia che ti porti lontano.

Ma guardate l’idrogeno tacere nel mare
guardate l’ossigeno al suo fianco dormire:
soltanto una legge che io riesco a capire
ha potuto sposarli senza farli scoppiare.
Soltanto la legge che io riesco a capire.

Fui chimico e, no, non mi volli sposare.
Non sapevo con chi e chi avrei generato:
Son morto in un esperimento sbagliato
proprio come gli idioti che muoion d’amore.
E qualcuno dirà che c’è un modo migliore.