Tag: mammaluci

Vitello tonnato

Vitello tonnato

il gusto della tradizione in tavola Il vitello tonnato può essere servito sia come antipasto che come un gustoso secondo. La ricetta del vitello tonnato è un classico della cucina italiana e ha un sapore unico e delizioso. Il vitello viene cotto in un brodo 

Cuore di strudel per San Valentino

Cuore di strudel per San Valentino

Cuore di strudel per San Valentino, un cuore speziato, farcito di mele per la festa degli innamorati [perfectpullquote align=”full” cite=”” link=”” color=”” class=”” size=””] 14 febbraio, riunioni tutto il pomeriggio e una promessa fatta ai ragazzi….”sta sera prepariamo lo strudel come piace ad Anto, ma proviamo a 

Pancakes

Pancakes

Il brunch della domenica quando fuori piove…

#pancake #mammaluci #pancakes

é stata la visione di questo filmato trovato sul web che spiega la ricetta dei pancakes, a scatenare in Alberto la smania di cucinarli anche lui… io da sola non avrei mai provato questa ricetta dei pancakes, sbagliando clamorosamente!

Albert#pancake #mammalucio ha  infatti trovato una ricetta davvero facile che ci ha permesso di preparare, da principianti,  buonissimi  pancakes per la colazione di domenica, quella che puoi fare con calma, quella quando il tempo non manca e puoi permetterti di fare tardi in cucina perché dopo aver cucinato, riesci anche a gustare  il risultato in compagnia… e cosi è stato anche questa domenica, complice l’insistenza di Alberto e la pioggia battente..

Questo post è venuto poi cosi, naturale di conseguenza visto l’ottimo risultato…ed è stato proprio Alberto a portarmi il cellulare e dirmi ..”dai mamma, fai qualche foto che mettiamo la ricetta su mammaluci”…e cosi è stato, e da un momento di relax è nato il post di oggi..

INGREDIENTI

      • un uovo
      • 40 grammi di zucchero di canna
      • 100 grammi di farina
      • 100 ml d latte
      • 1 cucchiaino di lievito in polvere
      • crema al cioccolato
      • zucchero a velo

PREPARAZIONE

In un contenitore sbattete l’uovo con lo zucchero, la farina e il lievito. Poco per volta unite il latte e continuate a mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo.

Per la cottura abbiamo utilizzato la padella delle crepes ben calda e appena unta con un filo di burro. Nel centro abbiamo versato una tazzina di miscela e sulla stessa un cucchiaino di crema al cioccolato.

#pancakes #mammaluciPer una cottura perfetta, è necessario girare con una paletta antiaderente i pancakes quando iniziano a fare le bollicine sulla superficie e lasciarli cuocere ancora un paio di minuti sull’altro lato, finché non diventano gonfi e morbid. Una volta cotti, impilate i pancakes uno sull’altro prima di servirli subito, caldi.

Con la dose riportata abbiamo preparato circa 8 pancakes, sufficienti per due persone…o un ragazzo affamato!!

Si possono gustare spolverati con zucchero a velo, irrigati con sciroppo d’acero come usa in Canada oppure… io ho provato ad accompagnarli con la marmellata di limoni home made, troverete qui la ricetta…. buonissimi!!!

#pancakes #mammaluci

Isola di Santorini: nel profondo blu delle Cicladi

Isola di Santorini: nel profondo blu delle Cicladi

breve diario di una splendida vacanza all’Isola di Santorini

Polpo in polpette

Polpo in polpette

Polpo in polpette, una ricetta veloce con il sapore del Mediterraneo ottime per un aperitivo o per la cena dei ragazzi. Per la preparazione di queste polpette sfiziose, utilizzo le parti  del polpo che scarto (testa e pelle) nella preparazione del “Polpo grigliato in panatura 

Credi in te stesso..EMPOWERMENT

Credi in te stesso..EMPOWERMENT

Empowerment

Si chiama EMPOWERMENT ed è la capacità di tirar fuori da se stessi le energie i comportamenti e i processi mentali che influiscono positivamente sulla propria vita.

EMPOWERMENT è dunque un processo di crescita basato sull’incremento della stima in se.  Le persone empowered hanno consapevolezza delle proprie potenzialità, più autostima e rispetto per gli altri……

 

empowerment

Massimo Bruscaglioni introduce il nuovo termine “self-empowerment” e sostiene che l’attenzione debba cadere maggiormente sul polo positivo di questo processo: su una tensione positiva, un desiderio piuttosto che su un sentimento di mancanza. Egli parla di “io desiderante” come elemento che avvia il processo di empowerment; per cui, colui che promuove il self-empowement deve cercare di attivare fiducia, ambizione e desiderio nell’altro per “l’apertura di una nuova possibilità all’interno del soggetto”. La possibilità di scegliere è la condizione necessaria per l’assunzione di responsabilità. L’approccio generale del self-empowerment ritiene che il comportamento sia causato dalla personale percezione di successo o insuccesso e quindi sia cognitivamente determinato. Per emancipare l’individuo bisognerà intervenire, dunque, sui suoi schemi cognitivi. Il modello del self-empowerment prende in considerazione quattro dimensioni:

1) Autoefficacia;

2) Collocazione interna della causalità;

3) Speranzosità (la hopefulness in Marc Zimmerman);

4) Pensiero positivo.

 

Il percorso formativo prevede quattro tappe fondamentali:

  • ‘insorgenza di un nuovo desiderio;
  • capacità di crearsi rappresentazioni mentali positive della situazione desiderata;
  • acquisizione di consapevolezza delle proprie risorse esterne e interne per poter mettere in atto il cambiamento;
  • messa in atto di una prova sperimentale della realizzazione concreta del desiderio;
  • ulteriore mobilitazione di risorse sulla base del feedback ricevuto dall’azione sperimentale;
  • messa in atto di un vero tentativo di realizzare il proprio desiderio.

se vuoi approfondire, cliccando qui, troverai i riferimenti bibliografici necessari

Fiori di zucchina e verdure ripiene alla ligure

Fiori di zucchina e verdure ripiene alla ligure

I fiori di zucchina ripieni al forno, detti “fiori ripieni” sono un classico delle estati liguri, un piatto che preparo da sempre, anni addietro, per imparare, aiutando la vecchia zia cuoca, ora  per trascorrere un momento di relax, da sola pregustando con golosità di assaggiare ancora un volta 

mammaluci eccomi a voi…le presentazioni!

mammaluci eccomi a voi…le presentazioni!

mammaluci, questa sono io… eccomi a voi con le presentazioni… benvenuti in questo semplice blog, un ospitale “angolo relax” senza ambizioni, dove annoto le ricette che preparo abitualmente per la mia movimentata e incasinata famiglia. Vi descrivo ricette semplici, quasi tutte salutari ed economiche, sempre all’insegna 

Filetto in crosta per una festa importante

Filetto in crosta per una festa importante

#filetto in #crosta #arrosto #wellington Filetto alla WellingtonEcco la ricetta del Filetto in Crosta che ho preparato per il pranzo di Natale.. potete trovare questa ricetta anche con il nome di Filetto alla Wellington
È stato un piacere cucinarlo e servirlo ai miei amici più cari, ospiti, come vuole da sempre la tradizione, per il pranzo di Natale.
Con la ricetta che vi descrivo ho preparato un arrosto sufficiente per circa 14 porzioni abbondanti
Importante per la riuscita della ricetta è utilizzare un filetto di manzo di ottima qualità.. 

Il mio filetto è stato acquistato in un piccolo allevamento a conduzione familiare di Villa Faraldi, un piccolo paese sulle colline liguri alle spalle di Diano Marina nel cuore della Riviera dei Fiori.#filetto in #crosta #arrosto #wellington Filetto alla Wellington
 

INGREDIENTI

  • 2,5 kg di filetto di manzo
  • 2 rotoli di sfoglia pronta
  • 150 gr di lardo
  • Senape
  • Sale
  • Pepe
  • Alloro
  • Rosmarino
  • Olio evo
  • Mezzo bicchiere di latte 

PREPARAZIONE

Per prima cosa salare il filetto e  insaporirlo inserendo tra la carne piccoli pezzi di alloro.
Preparate un trito di rosmarino e pepe ed utilizzatelo per spolverare in modo omogeneo tutta la superficie della carne.
Lasciate riposare la carne a temperatura ambiente in modo che si scaldi per almeno mezz’ora.
Legate il filetto con dello spago per alimenti in modo che la carne rimanga compatta durante la fase di rosolatura.

 

COTTURA IN PADELLA

Questa prima fase è necessaria per creare una crosticina sulla superficie del filetto, mantenendo la carne all’interno morbida e succosa. Si esegue utilizzando una capiente padella antiaderente, nella quale avrete iniziato scaldando due cucchiai di olio evo. 

Continuate poi a rosolare per bene tutta la superficie del filetto facendo attenzione a non bucarlo con la forchetta mentre lo girate.

#filetto in #crosta #arrosto #wellington Filetto alla Wellington

Rosolare bene per circa 25/30  minuti, regolatevi voi, attenzione a non farlo cuocere troppo! i miei ragazzi sono amanti della carne cruda, quindi devo stare molto attenta a lasciare il cuore molto al sangue..

Mettete poi il filetto a raffreddare su una griglia. Io uso quella in dotazione al microonde..

Nel frattempo srotolate la sfoglia e ricopritela con le fettine di lardo.

Quando il filetto sarà freddo eliminate lo spago, e adagiatelo dolcemente sul lardo dopo averlo spalmato con la senape. 
 

COTTURA AL FORNO#filetto in #crosta #arrosto #wellington Filetto alla Wellington

Avvolgete la carne nella sfoglia facendo ben aderire i bordi   utilizzando il latte per inumidirli.
Con la sfogliaa avanzata decorate la superficie del filetto.
#filetto in #crosta #arrosto #wellington Filetto alla WellingtonQuesta volta ho tagliato gli avanzi di sfoglia con la rotella e mi sono divertita ad incrociare le strisce sulla superficie come se fosse un cestino.
Con un pennello bagnate tutta la superficie della sfoglia con un pò di latte.
Preriscaldate il forno a 190° C.#filetto in #crosta #arrosto #wellington Filetto alla Wellington

Posizionate l’arrosto avvolto dalla sfoglia su una teglia aiutandovi con la carta da forno su cui è avvolta la sfoglia.


Infornate e cuocete finché la sfoglia non sarà perfettamente dorata, occorreranno circa 30 minuti..

Sfornate e disponete su un tagliere, portate in tavola per affettare e servire.

Come contorno ho preparato una teglia di croccati patate sabbiate al forno che ben si uniscono al sapore della carne… Successo assicurato!

#filetto in #crosta #arrosto #wellington Filetto alla Wellington
Con questa ultima ricetta, scritta alle ore 01.00 del 30 dicembre dopo una splendida serata di neve, musica e fuochi artificiali a Cervinia con i miei amici (quelli del pranzo di Natale), dichiaro ufficialmente chiusa la mia attività per questo 2013…

Grazie di cuore a tutte le persone che mi hanno letto e seguito, è stata una vera soddisfazione cucinare e scrivere per tutti Voi.

Vi auguro un radioso 2014, carico di tante bontà da gustare…AUGURI a tutti….Luci                                             

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Gnocchi di patate con Pesto alla genovese

Gnocchi di patate con Pesto alla genovese

….e finalmente è arrivata domenica!! questa mattina non ho saputo resistere alla voglia di preparare un piatto che i ragazzi adorano…. gnocchi al pesto. Per fortuna nel mio frigo non mancano mai pinoli e basilico fresco….inoltre ho in dispensa delle ottime patate rosse biologiche, coltivate 

Pizza vegetariana di inizio estate

Pizza vegetariana di inizio estate

21 giugno..sperimento la Pizza vegetariana Una gustosa Pizza vegetariana. Per festeggiare l’inizio dell’estate e San Luigi, Onomastico di uno dei miei gemelli, ho preparato il solito giro di pizza così amato da tutti che ha portato l’intera famiglia a snobbare le pizzerie.  Potrete trovare la ricetta 

Torta Pasqualina con la ricetta di Zia Valeria

Torta Pasqualina con la ricetta di Zia Valeria

Visto i giorni che precedono la festa ed una bella dozzina di uova appena regalate, non posso che preparare la Regina delle torte salate liguri, la Torta Pasqualina, anche detta in “torta verde”.

Io la preparo così da sempre, da quando ancora piccolina giocavo alla cuoca insieme alla zia Valeria e poco per volta imparavo i gesti e i riti dell’anziana prozia.

torta pasqualinaPer la pasta:

  • 350 gr di farina 00
  • 3 cucchiai di olio evo
  • un pizzico di sale
  • 150 gr di acqua tiepida

 Setacciare la farina e disponetela a fontana sulla spianatoia.

Al centro aggiungete sale e olio e poca acqua tiepida.
Incominciate a impastare con le mani energicamente, aggiungendo la restante acqua poco per volta, fino ad ottenere una palla di pasta liscia, omogenea ed elastica.
Spolverate la palla di farina, copritela con un canovaccio e lasciate riposare per circa un’ora in un luogo tiepido mentre preparate il ripieno.

 

Per il ripieno:

  • un mazzo di bietoline
  • 4 carciofi con il gambo
  • una manciata di piselli freschi
  • 6 zucchini
  • un panino raffermo bagnato nel latte
  • una cipolla
  • 4 uova + 3
  • qualche rametto di maggiorana
  • parmigiano grattugiato
  • una foglia di alloro
  • un pugno di riso
  • sale
  • olio extravergine di oliva
Per il ripieno della torta pasqualina, iniziate lavando le bietole e sbollentandole in acqua salata per pochi minuti. Procedete poi scolandole, strizzandole e tritandorle.
torta pasqualinaAffettate quindi e tritate la cipolla, mondate i carciofi e tagliateli a fettine sottili, pulite e riducete gli zucchini a rondelle, sgusciate i piselli.
Sminuzzate il pane bagnato nel latte, strizzatelo e unitelo alle verdure.
Trasferite tutto in una capiente padella antiaderente insieme all’olio extravergine di oliva e alla foglia di alloro.
Fate rosolare a fuoco vivace e continuate poi la cottura per circa 20 minuti. Regolate poi di sale, togliere dal fuoco e lasciate intiepidire.

torta pasqualina

Nel frattempo sbattete quattro uova, unite abbondante parmigiano, la maggiorana e regolate di sale.
Quando le verdure in padella saranno tiepide, unire le uova sbattute e il riso crudo. 
Assaggiate il ripieno (che fatica vero??) ed eventualmente regolare di sale, anche se non dovrebbe essere necessario visto la presenza del parmigiano in abbondante quantità.
Prendere ora la pasta che avevate posto a riposare e lavoratela con le mani per altri cinque minuti. Dividetela poi in due parti uguali.

torta pasqualina

Utilizzate la prima parte per stendere la sfoglia della base. Ponetela a ricoprire una teglia.
Su di questa stendere e livellare il ripieno, eliminando la foglia di alloro.
Formare a piacere alcuni buchetti nei quali porrete delle uova (usualmente ne metto tre, una per ragazzo, ma se volete potete arrivare anche a sei…!).
Con la rimanente pasta formare delle sfoglie sottili, almeno tre, per coprire la torta.

torta pasqualina

Sigillate la torta rigirando i bordi, punzecchiate la superficie della sfoglia con i rebbi di una frchetta, usate poi un po’ di albume sbattuto per spennellare la superficie.

 

Ponete in forno statico a 180″C per circa 40 minuti; pazientate che si intiepidisca prima di assaggiare!

torta pasqualina

torta pasqualina