Breve diario di Viaggio e qualche consiglio sui ristoranti provati
Isola di Santorini…stupore, blu e sole
Stupore di fronte a quanto la natura abbia lavorato per forgiare un’isola così indescrivibile, per creare un panorama che riesce a lasciarti senza fiato ogni volta che lo ammiri.
Stupore che ti colpisce nel cuore ogni vota che arrivi ad affacciarti dall’alto della Caldera dell’Isola di Santorini! il vento in viso, il blu abbagliante del mare costellato di isole e il sole negli occhi.
E non ti stanchi di guardare e riguardare… questa è l’isola di Santorini che ti resta nel cuore….
7 maggio sabato
Atterriamo alle 10.20 del mattino, con volo Easyjet diretto da Milano Malpensa.
Essendo la partenza alle 7.00 con check-in alle 5.00, abbiamo deciso di pernottare vicino all’aeroporto. Di fronte al terminal 2 scegliamo il Moxy, hotel comodissimo, dal quale l’aeroporto si raggiunge a piedi semplicemente attraversando il piazzale delle partenze, con una camminata di due minuti.
Questa scelta ci ha permesso la sera precedente di lasciare l’auto nell’Aero Parking (per la modica cifra di €20.00/7 giorni scoperto) e poi utilizzare la navetta del parcheggio per raggiungere l’hotel con tutta calma. Camera giovane, moderna, pulita, non troppo spaziosa ma sufficiente per le poche ore di sonno che abbiamo a disposizione.
Mattina sveglia alle 5.00, rapida colazione in aeroporto dopo la security check, imbarco tra i primi grazie agli accorgimenti da gran volatore di Anto, volo perfetto..
All’uscita dell’aeroporto sull’Isola di Santorini ci attende il papà di Maria, il gestore dell’Asma suite per portarci al B&B selezionato tra la moltitudine di proposte presenti nel web.
Veniamo accolti da Maria sulla piazza principale di Fira, posta di fianco alla cattedrale Ortodossa. Con lei ci addentriamo nei candidi vicoli del centro, abbagliati dal mare scintillante e dal bianco delle case arroccate sulla caldera…
L’ Asma Suite è un magico angolo di Thira, un defilato paradiso con una bianca e accogliente terrazza sul mare, collocato in prima fila a sbalzo sulla caldera. Di fronte c’è il tramonto e solo pochi passi la separano dal centro. Tre suites, tanta tranquillità e silenzio arricchito da gestori attenti a tutte le tue richieste. Di li si apprezza appieno la bellezza di Santorini, riparati dalle folle dei croceristi. e dei turisti mordi e fuggi.
Per benvenuto ci viene servita una colazione abbondante, fumante caffè americano e dolci tipici della Pasqua Ortodossa che è appena passata….e così, finalmente siamo in vacanza!
Trascorriamo la giornata tra il sole del nostro splendido e personale terrazzo, una passeggiata nel centro storico, e la ricerca della macchina per spostarci i prossimi giorni.
Avevamo infatti prenotato dall’Italia una vettura tramite il Rent car Odysseus, ed il nome si é rilevato una garanzia. Il locatore infatti non si è presentato all’appuntamento, facendosi attendere un ora ad inutilmente.. Fortunatamente, avendo pagato con play pall, alla sera stessa abbiamo ottenuto il totale rimborso.
Risolviamo l’inconveniente rivolgendoci a Georgios, un Rent Car del centro di Fira. Noleggiamo così una Smart e accogliamo tutti i consigli del cordiale noleggiatore.circa i ristoranti migliori e i posti magici lontano dalla folla
Proprio grazie a Georgios alla sera ceniamo da Metaxy Mas Tavern, una taverna in cui è facile ritrovarsi tra gli isolani, collocata subito sotto alla scalinata della grande chiesa bianca di Exo Gonia.
Il cibo é eccezionale e la vista, come facilmente capita a Santorini, è incantevole. Fa ancora fresco, l’estate non è ancora scoppiata neanche quaggiù. C’è una frizzante brezza di mare che fa godere la giacca leggera. Preferiamo un tavolo all’interno e ci godiamo Fava, (a presto recupererò la ricetta), polpo alla griglia e una Cretan Salad rifinita con foglie di capperi.
8 maggio domenica
Poche nuvole in cielo nonostante le pessime previsioni. Immaginate quindi la mia gioia quando, aperta la porta della camera all’alba delle 10.30, sono stata accolta dal solito panorama mozzafiato illuminato dal sole!…
Dopo un primo Nespresso, ancora addormentata, godendo del volo dei gabbiani, ho aspettato la prima colazione scrivendo il post della giornata di ieri.
Abbondante colazione con feta, salumi, ripieni salati, dolci di sfoglia, un ottimo yogurt greco arricchito da composta di arance e succo in abbondanza. Una video telefonata a casa per salutare i ragazzi e poi, siamo partiamo verso Akrotiri.
Il sito archeologico di Akrotiri è uno dei più importanti insediamenti preistorici non solo dell’isola ma del Mar Egeo. Un biglietto cumulativo, della durata di quattro giorni permette di visitare anche il Museo preistorico di Fira, il museo archeologico collocato sempre in centro a Fira, resti dell’Antica città di Thira.. Il sito di Akrotiri è meraviglioso e ne consiglio vivamente la visita.
Il percorso di visita si snoda al coperto tra gli scavi iniziati nel 1967 per riportare alla luce le rovine dell’antica città sepolta dall’eruzione del vulcano nel XII secolo a.C. Maggiori informazioni al sito del museo, oppure attraverso i pannelli esplicativi all’interno dell’area espositiva.
Abbiamo poi continuato poi verso la spettacolare Red Beach, per una pausa rigenerante su una fine sabbia di grani di nera lava.
Il cielo è ora nuvoloso, ma il sole riesce ad attraversare le nuvole e si fa sentire caldo; la spiaggia è riparata dal vento ed è un piacere rilassarsi così.
Provo la temperatura del mare e non mi sembra proibitiva.. Magari domani con il mutino mi butto..
Per finire la giornata, diretti verso Kamari alla ricerca di un ristorante, veniamo attratti dal profumo di carne alla brace sprigionato dalla Taverna Krtitikos, proprio sulla strada, con il parcheggio colmo di macchine locali, e dove pubblicizzano porzioni XL.. Decidiamo di fidarci delle nostre sensazioni positive e ci fermiamo…
Anto ordina una costata enorme che si rileva ottima, io mi limito ad un piatto di lumache preparate con un sugo di cipolla, gustosa insalata greca e stuzzichini. Non ci viene né proposta né tanto meno servito dolce o frutta ma usciamo comunque soddisfatti della scelta.
9 maggio lunedì
Partiamo per la perlustrazione della zona di Kamari dove giungiamo all’alba delle 13.00, giusto in tempo per una breve passeggiata e per sdraiarci in spiaggia. Abbiamo l’imbarazzo della scelta, tante taverne offrono il servizio di lettini in spiaggia.
Sostiamo al “Cafe Restaurant Stis Varkes” dove ci servono sui lettini al sole, la classica insalata greca..
Sulla riva del mare il vento soffia teso e proprio non mi va di fare il bagno. La temperatura é però giusta per godersi il sole del pomeriggio.
Proseguiamo poi alla perlustrazione della zona, con giro a Perissa per ricomprare le infradito del negozio di pelle che già conoscevo dallo scorso viaggio. Sul ritorno visita allo splendido villaggio di Megalochori, naturalmente bianco e azzurro, immerso tra i verdi vigneti.
Spesa per strada nel negozio di verdura dove già ci fermavamo due anni fa con i ragazzi, frequentato solo da massaie locali. Che spettacolo girare tra i banchi di frutta e scegliere tra le innumerevoli quantità di feta.! Che piacere assaggiare e cercare di capire i consigli rigorosamente in greco.
Al tramonto siamo all’Asma, con l’idromassaggio caldo che ci attende, qui ci godiamo un altro splendido tramonto sull’Egeo, come se fosse l’ultimo..Per fortuna siamo solo a metà vacanza.
Questa sera non abbiamo voglia di andare alla ricerca di ristoranti in giro per l’isola, il panorama qui da noi è troppo avvolgente! Gustiamo così l’ebrezza di una cena in casa, la spesa la fa Anto dal mitico Obelix e la frutta in frigo non manca..
Maria, come al solito, ha provveduto a riempire la bottiglia di vino santorinese! Nel frattempo, sotto di noi le navi da crociera poco per volta si illuminano aspettando il ritorno dei turisti:.
10 maggio martedì
Al mattino ritorniamo a Kamari per inerpicarsi sulla collina di Kameni, a 396 metri sul livello del mare. Abbiamo in programma r la visita dell’antica Thira. Le rovine sono arroccate su un promontorio chiamato Mesa Vou tra le spiagge di Perissa e Kamari.
Informazioni per raggiungere la vetta:
-da Perissa con una inerpicata di 1.20 a piedi oppure 20 min con l’asino
-da Kamari percorrendo una strada a tornanti che raggiunge l’ingresso alla zona sulla cima della collina.
Il sito è aperto tutti i giorni tranne il lunedì fino alle ore 14.30.
Prevedete due ore di passeggiata ventosa tra le spendide vedute dell’Isola di Santorini e le rovine dell’antica Città.
La lunga passeggiata tra le rovine naturalmente ci ha messo appetito e così decidiamo di dirigersi verso la taverna “To Psaraki” sul porto di Vlichada, riparato dal caos delle orde turistiche.
Anche questa è una tipica taverna bianca e azzurra, con tavolini collocati sull’azzurra terrazza vista porto. Pesce freschissimo, cozze al vino, gamberi saganaki, polpette di pomodori, sardelle alla griglia, tonno in salsa agrodolce. Ottimo servizio, non proprio economico, il pesce fresco viene cucinato per 65€/kg. Vale comunque una visita e una pausa di relax. Speciale anche la crema all’arancia che offrono come dessert.
Per la siesta proseguiamo per la vicina spiaggia di Mesa Pigadia. Per raggiungerla cercate sulla strada che porta al faro di Akrotiri, una stretta stradina sterrata che scende ripida verso la spiaggia.
Con grande stupore abbiamo avuto la fortuna dì essere lì come unici ospiti in un soleggiato pomeriggio in compagnia dei gabbiani… È intanto, avvicinandosi il tramonto, anche il vento è cessato e provo a fare il bagno…
Arriviamo alla Baia di Ammoudi dove ceniamo sul bordo del molo presso la Taverna Katina quella che tra tutte sembra la più a conduzione famigliare.
Polpo alla griglia e cozze al vino bianco. Continuiamo con il nostro piatto preferito, la Fava di Santorini e con insalata alla Santorinese guarnita di capperi e foglie di cappero.
Ottima cena, atmosfera magica, il mare ai nostri piedi lo si piò toccare, Oia illuminata è sopra di noi. Terminata la cena riesco a farmi raccontare da Joannis come prepara il tradizionale piatto di Fava. Grazie alla sua spiegazione, a casa inizierò a cucinare questo ottimo piatto… cliccando qui trovate la ricetta assolutamente da provare
11 maggio mercoledì
Scegliamo il giorno peggiore per visitare i musei di Fira. La quiete del borgo é infatti distrutta da orde di croceristi che si riversano rumorosi tra gli stretti vicoli rendendo quasi impossibile passeggiare. Sull’Isola di Santorini è sicuramente il momento peggiore…
Vi lascio quindi un consiglio: contate le navi in rada prima di decidere di farvi una passeggiata in Fira! (se potete evitate il mercoledì quando di navi in rada ne contiamo ben 5!!!) I musei comunque sono generalmnte poco frequentati. Soprattutto quello che custodisce i reperti di Akrotiri, collocato nella costruzione bianca e moderna sotto alla cattedrale ortodossa è davvero interessante.
Proseguiamo la passeggiata a piedi, verso Firostefani, per godere della maestosità dei
panorami.
Tornati all’Asma ci godiamo la pace della location gustando l’ottimo kebab di Obelix.
Al pomeriggio passeggiata a Imerovigli. dove si gode un’architettura cicladica, di piscine, e resort fantastica.
The good heart è’ il classico locale di campagna, con le tovaglie a quadri, ove è possibile gustare piatti preparati con materie prime locali. Per me ottimi Gamberi saganaki con pomodoro e feta, per Anto uno splendido
spiedino di maiale.
Yogurt con il miele e vinsanto per terminare.
12 maggio giovedì
Da Oia scendiamo al porto dove alle 12.00 parte il battello dall’Isola di Santorini per Thirasia. Abbiamo infatti deciso di visitare l’isola nel centro della caldera senza servici del servizio turistico che fa fare il tour del vulcano e delle sorgenti calde , e di evitare il rumoroso traffico turistico. Per la cifra di €1.20 utilizziamo il puntuale trasporto locale.
All’arrivo sull’isola nel porto di Agio Irini, ci aspetta un piccolo bus scalcinato, senza targa e gremito di locali che ci accompagna fino sulla collina ove sorge il villaggio di Potamos.
Li ci aspettano tanti scalini, calce bianca dappertutto pace, silenzio, gatti, pochissime persone e un mare blu abbagliante.
Sostiamo per pranzo al Panorama., con un’ ottima vista ma un cibo davvero scadente.. Nel pomeriggio passeggiamo in discesa fino al porto di Thirasia dove aspettiamo il battello delle 17.20 per tornare alla Baia di Ammoudi.
La Baia di Ammoudi. é magica!
Bisogna arrivare fino a lì, non avere fretta, sedersi anche solo sul molo, per contemplare la vita che scorre mentre in alto domina Oia. Ai piedi il solito limpido mare blu, i colori e i rumori dei ristoranti, il profumo della brace che brucia, il via vai delle imbarcazioni e dei turisti stregati dalla magia….
Non ci perdiamo al tramonto una passeggiata per Oia, borgo incantevole costellato di tetti blu e bianche costruzioni.
E’ forse un borgo un po’ troppo turistico, ma perdersi tra i suoi vicoli e scoprire scintillanti negozi é sempre una bella esperienza.
Cena da Meli & Thymari, attirati a Kamari dalle ottime recensioni sia di Trip Advisor sul ristorante.
Purtroppo questa volta le recensioni del web non ci aiutano, infatti il cibo è buono, ma ci aspettavamo di più. Ordiniamo zuppa del giorno, un suvlaky di manzo e gamberoni su una crema di melanzane bianche. e la solita insalata greca..
13 maggio venerdì
Ultimo giorno ci godiamo una spiaggia solitaria dell’Isola di Santorini. Torniamo così verso Akrotiri.. proseguendo per il faro, verso il bivio per Mesa Pigadia, prendiamo la pista sterrata e continuiamo a destra fino alla scogliera. Siamo soli e ci godiamo un pomeriggio di sole. L’acqua è fresca ma facciamo ugualmente il bagno…
Merenda sulla spiaggia da Akro, con um’ottima insalata greca, circondati da una magica atmosfera di fronte al mare spumeggiante.
Restituiamo la macchina
Alla sera ceniamo a Thira da Kapari... Taverna perfetta
Siamo capitati lì per caso, accolti da un pergolato di vite e molti avventori greci ai tavoli. La sensazione è subito quella di non essere in un locale per soli turisti.
Gli antipasti sono offerti con un’ampia varietà, io ordino involtini di foglie di vita, Anto peperoni ripieni di formaggio.
Come portata principale per lui uno spezzatino piccante di pollo e per me misto di pesce al vino e pomodoro. Tutto ottimo! Un delicato yogurt con miele e noci e vin santo offerto per finire, insieme ad un spacchettino di lavanda. L’ultima cena sull’ isola di Santorini è davvero perfetta!
Il viaggio purtroppo è finito
Purtroppo ormai non ci resta che tornare, le valige ci aspettano, domani mattina si vola verso la realtà …ma resteremo con l’isola di Santorini nel cuore e la voglia di ricominciare!
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