Mese: <span>Maggio 2014</span>
Mese: Maggio 2014

Calamari ripieni ai carciofi di Sanremo

Calamari ripieni ai carciofi di Sanremo

Calamari o totani??? innanzitutto, prima di far la spesa, se non vi sentite abbastanza ferrate  in materia, potreste dare una lettura a questo interessante sito dove vengono evidenziate le principali differenze tra i due cefalopodi..
Lo scorso sabato mentre io ero a lavorare, Anto mi ha pensato acquistandomi un chilo di calamari freschi e piccolini, davvero tenerissimi! che gran piacere, e solo per me, visto che in casa nessuno li ama e li mangio sempre solo io! 
Naturalmente la spesa mi ha riempito di gioia, che è aumentata quando ho realizzato che sarebbero venuti a pranzo Francesca e Alberto, e che in frigo avevo ancora un paio di carciofi coltivati dallo zio Enzo nella campagna di Sanremo…ecco quindi la golosa illuminazione…. perché non cucinarli ripieni come faceva la mia mitica zia Valeria, più volte nominata nelle mie ricette?..detto fatto… rapidissimo controllo degli ingredienti…e…..incominciamo….. 

Calamari ripieni ai carciofi di SanremoINGREDIENTI 

  • 800 gr di calamari puliti
  • due carciofi liguri
  • un panino raffermo sminuzzato e  bagnato nel latte
  • un uovo
  • parmigiano reggiano grattugiato 
  • alcuni rametti di maggiorana
  • mezzo bicchiere di vino bianco
  • uno spicchio d’aglio
  • uno scalogno
  • sale 
  • pepe 
  • olio evo

PREPARAZIONE:

Calamari ripieni ai carciofi di SanremoMondate i carciofi, affettateli finemente e lasciateli a bagno in acqua e aceto.
Nel frattempo affettate lo scalogno e fatelo appassire in padella con poco olio evo.
Scolate i carciofi, uniteli allo scalogno e fateli stufare per alcuni minuti finché non diventano morbidi.
 #Calamari ripieni #carciofi di Sanremo
In una terrina mescolate:
-il pane strizzato e sminuzzato, 
-le foglioline di maggiorana,
-il formaggio, 
-i carciofi stufati e raffreddati, 
-mezzo spicchio d’aglio schiacciato, 
-pinne e tentacoli dei molluschi ridotte a piccoli pezzi con il coltello, 
-sale,
Calamari ripieni ai carciofi di Sanremo
-pepe,
-uovo. #Calamari ripieni #carciofi di Sanremo
 
Mescolate con cura fino ad ottenere un ripieno omogeneo e morbido.
A questo punto incominciate a riempire le sacche dei calamari che devono essere ben pulite e asciutte.

Potete eseguire l’operazione aiutandovi con una palettina e senza esagerare nel riempimento altrimenti il ripieno durante la cottura uscirà.
Terminate chiudendo la sacca con uno stuzzicadenti che eliminerete a fine cottura prima di impiattare.
#Calamari ripieni ai carciofi di SanremoEssendomi avanzato un po di ripieno, ho terminato creando alcune polpettine da servire insieme ai calamari.
 

COTTURA

In una casseruola fate scaldare un filo di olio evo ed aggiungete l’aglio avanzato. Adagiare i calamari e farli rosolare delicatamente su entrambi i lati. 
#Calamari ripieni ai carciofi di SanremoConsiderate una cottura breve, non più di 30 minuti in quanto i calamari hanno la carne del mantello piuttosto tenera.

Inumiditeli durante la cottura utilizzando mezzo bicchiere di vino bianco secco.

Solo a cottura quasi ultimata,
#Calamari ripieni ai carciofi di Sanremounite le polpettine affinché non si spappolino.

Lasciare intiepidire, togliere gli stecchini e servire….

Per il risultato?? chiedete a Francesca e Alberto!!

 
#Calamari ripieni ai carciofi di Sanremo

Primo Maggio: Fave e salame

Fave e salame per le feste di primavera

Fave e salame, sono un accoppiata golosa e, in Liguria, rappresenta il menù delle gite in campagna, dei picnic sui prati durante i primi giorni tiepidi di primavera trascorsi in compagnia, felicemente all’aperto.
Per fave e salame, i bacelli migliori sono quelli che si consumano appena raccolti, e rigorosamente sbucciate solo al momento di consumarle.
Ma questo significa anche programmazione, calendarizzazione della semina delle fave nell’orto, a novembre con la corretta fase lunare. Significa sperare in un buon raccolto e pregustare, a novembre, con le mani al freddo nella terra, la gioìa di raccoglierle nel cestino di vimini e ritrovarsi tutti insieme a gustare in primavera fave e salame
 Una splendida e tiepida giornata di sole, 
fave di Arenzano appena raccolte, 
pecorino sardo fresco, 
salame bio km 0…. 
che cosa desiderare di più per festeggiare 
una giornata di meritato riposo?
Troverete in rete numerose idee per cucinare le fave.. La mia piccola esperienza, ma grande appassionata di fave e salame, è che il modo migliore (e unico), per consumare le fave fresche, è quello di consumarle belle e crude, dolci e croccanti cosi come sono con un pizzico di sale e una buona fetta di pane.
fave e salame
La Vicia Faba, della famiglia delle Leguminose, è una pianta diffusa in tutto il Mediterraneo.
Questo legume contiene circa, il 5% di proteine, il 5% di fibre, il 4,5% di carboidrati e pochissimi grassi (0,4%); il restante 84 % è costituito da acqua.
Le fave sono ricche di ferro, potassio, magnesio, rame, selenio e moltissime vitamine, soprattutto acido ascorbico.
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