Involtini di verza alla ligure, anche detti preti, ma non chiedetemi perché si chiamano così, con un nome così dissacrante… si si proprio “preti” e per di più…ripieni…
Dalle mie parti i liguri in cucina hanno un po’ la mania di farcire qualsiasi tipo di verdura utilizzando ingredienti poveri, soprattutto verdure dell’orto, uova e pane raffermo… e quindi anche una bella verza trova la sua collocazione in pentola.
Come tutte le altre ricette liguri di questo blog, anche questa deriva dalla antica tradizione
culinaria della mia famiglia, tramandata direttamente dalla già più volte citata vecchia prozia cuoca… lei non usava la bilancia per pesare gli ingredienti ma faceva tutto ad occhio ed anch’io ho imparato a fare così… mi viene un po’ difficile quindi riportarvi le dosi ma cercherò comunque di essere il più possibile precisa…. prima di incominciare, assicuratevi di avere a disposizione una bella quantità di spago da alimenti, e tanta pazienza perché questa ricetta ne richiede abbastanza….mi raccomando!
INGREDIENTI
- una bella verza fresca
- 4 uova
- grana grattugiato
- un fondino di prosciutto cotto
- una cipolla piccola
- 250 ml di latte
- due panini raffermi
- due o tre patate lesse
- alcuni rametti di maggiorana
- mezzo spicchio d’aglio
- una manciata di funghi secchi
- un barattolo di passata di pomodoro
- sale pepe alloro
PREPARAZIONE
Immergete la verza per qualche minuto in acqua bollente e salata. Con delicatezza aprite poi le foglie ad una ad una cercando di non lacerarle, togliete le parti dure e mettetele in modo da formare una piccola conca.
In una terrina unite:
- il pane ammollato nel latte e sminuzzato
- le parti dure della verza, la cipolla poco aglio e il fondino di prosciutto tritati con il robot
- le patate passate nello schiacciapatate
- le uova sbattute
- il parmigiano
- sale pepe maggiorana
Introducete il ripieno tra le foglie della verza e legate con lo spago a formare dei pacchettini.
In una capiente casseruola mettete olio evo, la salsa di pomodoro, i funghi tritati fatti rinvenire in acqua tiepida, l’alloro e fate cuocere per qualche minuto.
Disponete poi in pentola i preti, o meglio gli involtini di verza, e cuocete per circa un ora e mezza, coperti e aggiungendo eventualmente poca acqua calda se necessario.
Quando saranno cotti, togliete gli spaghi e impiattare….
DELIZIOSI!!!
PS: dedico questa ricetta alla grande professionalità e pazienza delle infermiere dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova…… grazie di tutto, se leggete la ricetta lasciate un commento, vi abbraccio!