Isola di Santorini: nel profondo blu delle Cicladi
breve diario di una splendida vacanza all’Isola di Santorini
.....in cucina la domenica pomeriggio, oppure tutti i giorni..
breve diario di una splendida vacanza all’Isola di Santorini
Il Polpo, rucola e melanzane grigliate, è davvero un piatto che dà soddisfazione, dona un senso di sazietà immediato, ma allo stesso tempo permette di alzarsi da tavola leggeri e con la certezza di aver consumato un pasto sano, povero di grassi e ricco di …
Purtroppo siamo ormai alle fine della stagione delle arance anche per quest’anno… ma prima dell’addio definitivo, ho cucinato con Alberto questo profumato risotto all’arancia, con un piacevole aroma fruttato, un gusto leggermente aspro ed un invitante colore giallo sole!
Premessa sulla scelta degli ingredienti del soffritto: ho utilizzato i cipollati, cioè le cipolle raccolte immature nel momento in cui il bulbo ha appena iniziato a crescere, in quanto possiedono un sapore dolce e delicato che non sovrasta quello dell’arancia.
Lavate e sbucciate le arance, grattugiate la scorza di una, e spremetene due temendo da parte il succo; sbucciate a vivo la terza e tagliatela a pezzettoni.
Tagliate i cipollotti molto fini e fateli rosolare con un filo d’olio evo aggiungendo, a piacere, una foglia di alloro.
Unite poi l’arancia tagliata a pezzettoni e fate insaporire per qualche minuto.
In una casseruola tostate il riso a secco, senza nessun grasso, in modo che possa rosolare perfettamente senza bruciare né la cipolla né l’arancia. Mescolare continuamente il riso con un cucchiaio di legno, per mantenere uniforme il livello di tostatura di tutti i chiccchi. Continuare per tre, cinque minuti, senza mai smettere di mescolare e facendo attenzione che il riso non bruci.
A questo punto sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco e , quando sarà evaporato, aggiungere il soffritto di cipolline e arancia.
Coprite con il brodo bollente, e continuate la cottura mescolando con un cucchiaio di legno.
Aggiungete poco alla volta brodo vegetale, ed il succo d’arancia precedentemente preparato, portate a termine la cottura controllando il sale.
Preparate il tuorlo d’uovo sbattuto con parmigiano, la buccia grattugiata, un pizzico di sale e una spolverata di pepe nero.
Mantecate con questo composto, lasciare il risotto coperto da un canovaccio per cinque minuti a riposare e poi servite il risotto all’arancia guarnito con una fettina d’arancia e una spolverata di pepe.
assaporate il fantastico sapore asprigno, il riso dalla consistenza soda e il chicco lungo…
“Marmellata di arance Tricks and tips” Questa sera è inverno davvero! fuori piove e fa finalmente freddo, in casa il camino è acceso ed i ragazzi giocano tranquilli con Valeria…. Le cassette di arance sono sul tavolo fuori, sotto il porticato, appena arrivate, sbarcate direttamente …
Muffin al cioccolato dal cuore morbido..ecco la merenda per una coccola domenicale ai ragazzi che, finalmente, questa domenica sono rimasti tranquilli in casa a studiare.. (forse che stiano aspettando con terrore la consegna delle pagelle???) Questa ricetta veloce dei Muffin al cioccolato si può quasi considerare …
Così ha dichiarato l’’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che ha inoltre scelto lo slogan “semi nutrienti per un futuro sostenibile”, per sensibilizzare e aumentare la consapevolezza dei molti vantaggi dei legumi.
I legumi, Soia, arachidi, fave, ceci, fagioli, lenticchie (si differenziano dai cereali in quanto tutti semi racchiusi da un baccello), sono un insieme di grandi semi commestibili di diverse piante della famiglia delle Fabaceae, che vengono utilizzati tendenzialmente come verdura. Dovrebbero essere consumati come parte di una dieta sana per affrontare l’obesità, nonché per prevenire l’insorgenza di malattie croniche degenerative quali il diabete, le patologie cardiovascolari e le patologie tumorali.
I legumi risultano un alimento completo, preziosi per un’alimentazione sana in quanto sono una fonte vitale di proteine di origine vegetale e aminoacidi. Sebbene contengano anche dei carboidrati, i legumi sono considerati principalmente come fonte proteica, da sostituire almeno tre volte a settimana a carne, uova, formaggi o pesce. Per tutte le popolazioni del mondo infatti rappresentano una sana ed economica alternativa alle proteine di origine animale.
Oltre alla ricchezza in proteine e di vitamine del gruppo B, i legumi sono caratterizzati da una grande ricchezza di fibre e da un basso contenuto di grassi.
Per promuoverne il consumo, la Fao ha raccolto sul suo sito ben 850 ricette da tutto il mondo. dal Githeri del Kenya alle Tamalitos a la Inflacion del Costa Rica, dal Bhuna Kichuri del Bangladesh al Dal indiano, dall’Eretensoep olandese al Chourbat al-bourghol algerino.
Non solo per l’anno internazionale dei legumi, ma da tempo, spesso preparo per i miei ragazzi piatti utilizzando questi preziosi ingredienti.
Qui per voi i link alle ricette preferite di Mammaluci…
MINESTRONE DI VERDURE E LEGUMI
La torta di carote ricoperta di cioccolato, è una ricetta trovata sul web e modificata secondo il mio gusto personale e dopo averla preparata alcune volte ai ragazzi. Veloce e facile da preparare, è davvero ottima per ottenere un dolce leggero gustoso e goloso da servire a merenda. …
Quest’anno con i ragazzi ci siamo presi una piccola pausa ed abbiamo goduto di una breve ma ricca vacanza presso la bella città di Budapest, accolti da una discreta e raccolta atmosfera natalizia che si respirava in ogni angolo della città. Siamo stati accompagnati da …
Questa ricetta, che vi riporto oggi per preparare la Marmellata di Bacche di Rosa Canina, è tipica della stagione autunnale, e ben si addice a tutte quelle persone libere che adorano la montagna, la natura e le passeggiate nei boschi. Proprio per questo mi è stata suggerita da Paola una mia supercollega che, durante una breve e inaspettata pausa pranzo nel bar dell’Ospedale dove lavoriamo, mi ha raccontato con entusiasmo di questa sublime marmellata preparata dopo un ottimo raccolto nei boschi valdostani accompagnata dalla sua splendida bambina..
Alla fine della fioritura della Rosa Canina, gli arbusti presentano numerose bacche di colore rosso che si raccolgono dopo le prime gelate dell’autunno.
Per semplicità noi la chiamiamo “bacca” ma in realtà è un falso frutto detto “cinorrodo” formato da un ricettacolo carnoso e colorato che contiene i veri frutti, gli acheni, ciascuno con un solo seme. Sulla parte alta del cinorrodo spuntano i resti dei sepali del calice, ormai secchi ma persistenti.
Per preparare la Marmellata di bacche di Rosa Canina, bisogna raccoglierle le bacche, privarle del gambo e dei residui di infiorescenza, dopodiché lavarle.
Fate poi bollire le bacche coperte di acqua fredda, a fuoco moderato per 45 minuti circa.
Passare al passa verdura, a maglia media, per separare la polpa dai semi.
Rimettere in pentola con un poco dell’acqua di cottura e far cuocere per altri 15 minuti.
Ripassare al setaccio ora a maglie finì per rimuovere ancora qualche semino residuo.
Aggiungete quindi lo zucchero in rapporto 1:2 con la polpa e far cuocere ancora 15 minuti.
Invasare poi la marmellata di bacche di rosa canina bollente nei vasetti sterilizzati.
Lasciate riposare per qualche settimana….l’avrete giusta pronta per gustarla durante le festività natalizie….
PS: Paola… aspetto la foto per sostituire questa qui sotto trovata in rete!
per chi volesse approfondire la parte botanica…leggete qui
Quando il punto croce diventa una passione Ecco qui la mia ultima creazione ricamata a punto croce, aspettando Caterina Mentre la piccola dorme al momento tranquilla dentro alla sua mamma, ho ricamato il cappuccio di questo accapatoio da bagnetto…. spero di portarlo presto a Violetta! Il …
Ecco la ricetta per preparare la Zuppa di Zucca e funghi porcini, una zuppa autunnale, profumata e saporita, perfetta da gustare mentre nel caminetto cuociono le castagne e fuori inizia a fare freddo…per ottenere un risultato migliore, vi consiglio di servirla con i crostini di …
Muffin allo yogurt con miele e mele…ecco la ricetta per l’ultimo libro dell’apicultrice sarda Cristina Carboni: la custode del miele e delle api edito da Garzanti.
Cristina Carboni scrive la storia di Angelica un’apicultrice itinerante che non è mai riuscita a mettere radici. Non ha mai voluto legarsi a niente e nessuno, sempre pronta a fuggire da tutto per paura. C’è un unico posto dove Angelica si sente a casa, ed è tra le sue api. Avvolta dal quieto vibrare delle loro ali e dal profumo intenso del miele che cola dalle arnie, Angelica sa di essere protetta e amata ed il miele è la sola voce con cui riesce a far parlare le sue emozioni. E Angelica sa sempre trovare il miele giusto per tutti, è il suo dono speciale.
……..”perché il miele è casa, l’unico posto dove il cuore è libero”….
Sarà che da anni ormai ho sostituito lo zucchero semolato con il miele, sarà che fin da bambina ho sempre sperimentato gli aromi delle diverse varietà, sarà perché ancora oggi non resisto alla tentazione di utilizzare i vari tipi con differenti fragranze e sapori dovuti ai pollini dei fiori del particolare territorio in cui è prodotto, ma ancor oggi il miele rappresenta un ingrediente della mia dieta da scoprire e riscoprire….
ed ecco quanto si può leggere nell’interessante capitolo, “Il Quaderno del Miele” relativamente al miele di Girasole, il mio preferito, e utilizzato nella ricetta dei Muffin allo yogurt con miele e mele.
Girasole (Helianthus annuus) – il suo profumo è di fieno, di frutta dolce ed esotica. E’ il miele della passione e della sensualità. inebria i sensi e apre il cuore. E’ dorato come il colore del sole, che dipinge sui petali del fiore da cui nasce. La sua cristallizzazione è fine. Miele particolarmente dolce.
Questa mia ricetta dei Muffin allo yogurt con miele e mele, farà parte del ricettario del miele, ispirato al romanzo che potrete trovare cliccando QUI
Sciogliere il miele a bagnomaria e incorporarlo alle uova utilizzando una frusta elettrica.
Quando il composto sarà perfettamente omogeneo e ben amalgamato, unire a cucchiaiate la farina setacciata mescolata al lievito per dolci e alla scorza del limone grattugiata, alternandola all’ olio extravergine di oliva ligure, e allo yogurt bianco.
Unire infine i cubetti di mela renetta spolverizzati con un pizzico di farina bianca per evitare che affondino nell’impasto.
Versare il composto in 12 stampi antiaderenti da muffin precedentemente imburrati e infarinati, guarnire con una piccola fettina di mela e con un cucchiaino di miele.
Cuocere nel forno caldo a 170° per 25/30 minuti.
Sformare i Muffin allo yogurt con miele e mele, lasciarli intiepidire, sistemarli in un piatto da portata e…godete a vederli sparire belli tiepidi, divorati dai ragazzi, mentre leggete un romanzo emozionante e pieno di vita…
Un ringraziamento particolare a Francesca Rodella di Garzanti Libri che mi ha permesso la lettura di questo goloso romanzo grazie alla copia ricevuta in anteprima.